mercoledì 13 gennaio 2010

Io sono come qualcuno - part 2






Il porticato profumava di vernice fresca, appena finito di costruire Dhalia aveva dipinto delle violette sul corrimano dell’entrata,  anne era piccola e la seguiva ovunque come un ombra; Aspettavano pazienti che il podere venisse ristrutturato, mamma e figlia, vivevano in un piccolo monolocale attaccato al casermone dei patterson a poche centinaia di metri dal loro, con “Bud” Patterson, che se l’era presa già incinta di sette mesi dopo che il fidanzato era morto in guerra.  Questo le permetteva di recarsi tutti I giorni autonomamente alla loro futura casa per fare i suoi piccoli lavoretti di decoro, facendosi aiutare dalla figlia che la faceva ridere a crepapelle, tutta impiastricciata di colori, a disegnare con le manine su tutti i muri della cucina.

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