domenica 21 dicembre 2014

DYD wiky

{{Fumetto
|tipo = fumetto
|immagine = 
|titolo = Dylan Dog
|paese = Italia
|lingua originale = italiano
|pubblicazione = 1986 - in corso
|genere = Horror
|autore = [[Tiziano Sclavi]]
|editore = Sergio Bonelli Editore}

''''Dylan Dog''''', serie a fumetti creata nel 1986 da [[Tiziano Sclavi]] per Sergio Bonelli Editore.

==Citazioni==
*Non sono io a trovare i [[mostri]]... Direi che a volte sono loro a trovare me. Forse per loro il mostro sono io...
('''Dylan Dog''', da ''Dylan Dog & Martin Mystère. Ultima fermata: l'incubo!'', ottobre 1990)
*Quando si sono scartate tutte le soluzioni razionali, rimane il mio campo d'indagine: l'incubo e dintorni. ('''Dylan Dog''', da ''Il grido muto'', Dylan Dog Color Fest, n. 5, 2010)

===Frasi ricorrenti===
*Giuda ballerino! ('''Dylan Dog''', da ''L'alba dei morti viventi'')<ref>L'esclamazione ricorrente di Dylan "Giuda Ballerino", presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni, è oggetto di una leggenda urbana molto ricorrente tra i fans, che vuole che tale esclamazione sia stata usata per la prima volta nell'albo crossover ''Dylan Dog e [[Martin Mystère]] – Ultima fermata: l'incubo!'', quando davanti ai due protagonisti si spalancò una voragine oltre la quale videro l'inferno. Tuttavia Dylan usa l'espressione "Giuda Ballerino" anche in un flashback sulla propria adolescenza, nel numero 74 (''Il Lungo Addio'', del 1993). Tiziano Sclavi, in un'intervista pubblicata sulla rivista ''Il mucchio selvaggio'' nel luglio 2005, rivela che l'esclamazione apparteneva ad un suo amico di lunga data, il giornalista (nonché sceneggiatore del fumetto) Gianluigi Gonano; inoltre dichiara: "'Giuda Ballerino' è tra le cose che mi piacciono meno di Dylan, personalmente glielo faccio pronunciare il meno possibile". In origine, secondo quanto specificato nella ristampa dell'albo 27 ''Ti ho visto morire'', "Giuda Ballerino"

giovedì 20 settembre 2012

Society [Eddie Vedder]

Oh, it's a mystery to me
We have a greed with which we have agreed
And you think you have to want more than you need
Until you have it all you won't be free

Society, you're a crazy breed
Hope you're not lonely without me...

When you want more than you have
You think you need...
And when you think more than you want
Your thoughts begin to bleed
I think I need to find a bigger place
Because when you have more than you think
You need more space


Society, you're a crazy breed
Hope you're not lonely without me...
Society, crazy indeed
Hope you're not lonely without me...

There's those thinking, more-or-less, less is more
But if less is more, how you keeping score?
Means for every point you make, your level drops
Kinda like you're starting from the top
You can't do that...

Society, you're a crazy breed
Hope you're not lonely without me...
Society, crazy indeed
Hope you're not lonely without me...

Society, have mercy on me
Hope you're not angry if I disagree...
Society, crazy indeed
Hope you're not lonely without me...

venerdì 13 aprile 2012

REMEMBER, REMEMBER....

sembra quasi folle ma in realtà così non è.
quanti di voi pensano che  l'esplosione di un vulcano e incessanti terremoti in ogni parte del globo non centrino nulla con i cambiamenti climatici, con le preoccupanti statistiche di raggi uva nell'aria o per dirne un'altra... con l'avvicinarsi sempre più di un "umanicidio" imperante?

bhè, ragazzi, questo si chiama darwinismo sociale.
in un futuro, se mai lo avremo, ricordatevi di rispettare per davvero la terra che calpestate...


giovedì 1 dicembre 2011

Questo Pazzo PAzzo MOndo MAlato



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PAZZO PAZZO MONDO MALATO

Rubrica di attualità,osservazione dinamica del mondo e...
curiosità.

di J.D.M.

 "A SANGUE FREDDO"

Per chi non ne avesse mai sentito parlare "a sangue freddo" è un romanzo–dossier primo nel suo genere, un viaggio lungo la visione  delirante di un uomo combattuto tra i propri sentimenti e la scontata , inscalfibile, visione del giusto nella civiltà americana.
L'autore Thruman Capote parte con l'idea di scrivere un reportage, per il NEwYorker, sugli effetti che un brutale assassinio irrisolto, di cui parla tutta l'america, provoca sulla gente di una piccola cittadina del
Kansas;
ma all'arresto dei due colpevoli cambia totalmente indirizzo al suo reportage.Inizia a raccogliere ogni frammento di notizia sull'efferato crimine con l'idea di farne un vero e proprio romanzo innovativo e realistico.

Lo scrittore tenta di scoprire ogni cosa si celi dietro il feroce omicidio della famiglia clutter, diviene Assiduo corrispondente di uno dei due assassini , smith, e fornisce loro
assistenza legale accompagnandoli per sei anni nella loro lunga camminata verso il patibolo, ambiguamente; non si comprende mai se l'autore sia realmente coinvolto o se sia solo interessato alla creazione della sua opera. Quello che doveva essere un articolo di cronaca per un giornale di new york diviene il romanzo più ambizioso dello scrittore di New Orleans e la sua probabile dannazione:"A Sangue Freddo".
Quanto fosse reale l'interesse umano di capote verso il "corrispondente",criminale "affamato di istruzione" nessuno l'ha mai scoperto.

Le pagine trasudano in realtà un'anima combattuta tra diversi dubbi morali e l'unica dogmatica ossessione dell'artista:la creazione, ad ogni costo.Anche a discapito delle vittime e dei loro carnefici.

Capote finanziò un indagine lunga sei anni e l'avvocato che con una richiesta d'appello allungò la vita dei due assassini, hitckok e smith.
lo stesso resse il gioco almeno fino a quando non ottenne da loro una piena redazione del fatto criminoso e con quest'ultima un epilogo per la sua non-fiction novel.

La domanda ora è quanto la grandezza di capote giustifichi gli atteggiamenti crudeli e i narcisistici totalmente egocentrici non celati;

ragione dell'arte e del successo,contro la ragione dell'etica???

Nessuno ne conosce la risposta...

Ma, anche se non troviamo risposta a tale quesito, ricordiamoci che la bellezza di tale opera ci rende per forza complici,
perché si fa consumare come "un peccato".


 



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" Storie di Lupi Bianchi e Alieni Viola "
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"quando la vita si fà dura, sai che devi fare Marlin?"
"no e non lo voglio sapere..."
"zitto e nuota, nuota e zitto, zitto e nuota,nuota e zitto..."

lunedì 21 novembre 2011

x-files-

Gli uomini non hanno bisogno di dio,
chiunque sappia placare la loro coscienza riesce a togliergli la libertà.

venerdì 4 novembre 2011

ZOCCOLE MANNARE E FERMATE DELL'AUTOBUS



















Oggi, in un porco dio di giornata uggiosa s'era deciso, me e il mio compare (quello dell'ansia verde), di andare alla convenSìOOOn, di taTù a firenze(firenzaaa is florence, yaaa?!?), ma nada.

dopo la sveglia all'alba, (per me che come al solito sono morta sul divano alle sei del mattino sotto le pensanti note di wicked), mi sono ripresa in due tranche, alle sette e definitivamente alle 10 e un po' perchè L'ANSIA DEL COMPARE MI HA CHIAMATA AL TELEFONO.

ok, sono sveglia, giurooooooo, ho detto.
ma non ci stavamo credendo in due, anzi tre.
uno dei tre era verde.
con somma dedizione, poi, mi sono spagliata per davvero, ho deciso alle 10 e trenta che ce l'avrei fatta. 

routine e poi skype, come se non fosse una routine anche quella... 
accordi, dettagli, telefonate, stampa cartina, calcola il kilometraggio, il consumo di benzina perchè siamo in CRIIIIIIIIIIIIIIIISI.(SOPRATTUTO NOI DUE), decisioni orario prese. ok. 
squilla quando parti, dico... ok.ok.ok.


DRIIIIIN.DRIIIIIN.DRIIIIIN.DRIIIIIN.DRIIIIIN.DRIIIIIN.DRIIIIIN.
al terzo tentativo mi sono accorta che era il mio telefono che suonava, e non le campane di fantasilandia. 

*è tutto pronto, arrivo.
-vai tra non si fa un cazzo...
*what?
-malattia del venerdì pomeriggio. stasera mi tocca lavorare. sono già alla fermata del bus, ma mi ha raggiunto un sms nefasto. 
*OK.

posso dire una cosa?
basandosi su fatti quotidiani...
c'è un motivo se poi sono così.
vi odio tutti! 

se ti beccoooooooo.






martedì 19 aprile 2011

the story - brandy carlile

All of these lines across my face
Tell you the story of who I am
So many stories of where I've been
And how I got to where I am
But these stories don't mean anything
When you've got no one to tell them to
It's true...I was made for you
I climbed across the mountain tops
Swam all across the ocean blue
I crossed all the lines and I broke all the rules
But baby I broke them all for you
Because even when I was flat broke
You made me feel like a million bucks
You do
I was made for you
You see the smile that's on my mouth
It's hiding the words that don't come out
And all of my friends who think that I'm blessed
They don't know my head is a mess
No, they don't know who I really am
And they don't know what
I've been through like you do
And I was made for you...
All of these lines across my face
Tell you the story of who I am
So many stories of where I've been
And how I got to where I am
But these stories don't mean anything
When you've got no one to tell them to
It's true...I was made for you

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" Storie di Lupi Bianchi e Alieni Viola "
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"quando la vita si fà dura, sai che devi fare Marlin?"
"no e non lo voglio sapere..."
"zitto e nuota, nuota e zitto, zitto e nuota,nuota e zitto..."

martedì 29 marzo 2011

Giappone: massima allerta dopo la conferma di fuoriuscita del plutonio - 29-03-11


Giappone: massima allerta dopo la conferma di fuoriuscita del plutonio a Fukushima.
Yukio Edano: Controlli più severi nelle aree intorno all'impianto.
A Fukushima due esperti francesi della Areva
.

Per quanto riguarda la fuoriuscita di plutonio, il premier giapponese Yukio Edano ha sottolineato che si tratta di livelli ancora bassi, ma molto pericolosi per i tecnici impegnati alla messa in sicurezza della centrale di Fukushima Daiichi.

La compagnia elettricaTepco che gestisce l'impianto aveva reso noto ieri che in cinque punti del suolo nei pressi della centrale è stata rilevata la presenza di plutonio, la sostanza giungerebbe dal combustibile di uno dei reattori danneggiati, ma secondo la Tepco non sarebbe motivo di preoccupazione per la salute umana, al punto che i lavori per la messa in sicurezza di Fukushima continueranno senza ulteriori interruzioni.
Sempre a Fukushima, va, inoltre, segnalato che nell'acqua di mare prelevata a 30 metri di distanza dai reattori 5 e 6 è stato rilevato un tasso di iodio 131 superiore al normale di ben 1.150 volte. Invece, nei pressi dei reattori 1-4, i più danneggiati: qui il livello di iodio 131 nell'ultima rilevazione è risultato 2.000 volte superiore al normale.

In seguito a questa informazione "allarmante" il capo di gabinetto, Edano, in una conferenza stampa ha annunciato "più controlli anche nelle aree intorno all'impianto"; e nelle stesse ore il premier Naoto Kan, ha assicurato al Parlamento che il governo è "in stato di massima allerta" per Fukushima, dove la situazione resta "imprevedibile" perché i sistemi di raffreddamento di molti reattori sono guasti e le fughe radioattive si sono moltiplicate dal giorno del terremoto, smentendo, così, in parte le notizie fornite da Tepco.

Sono attesi a breve in Giappone i due tecnici della Areva, il colosso francese dell'energia nucleare, che tenteranno di affrontare la crisi della centrale di Fukushima, con lo scopo di aiutare a rimuovere il materiale radioattivo contenuto nell'acqua del reattore n.2. per poter lavorare alla messa in sicurezza dell'impianto in tempi brevi.

domenica 27 marzo 2011

tanto va la gatta al lardo... che ci scoppia fukushima.

viene da chiedersi: ma è tutto vero? Davvero il futuristico Giappone
usa l'acqua per combattere una fuga radioattiva? Davvero usa l'acqua sbagliata?
Davvero l'acqua giusta gliela devono portare dua navi statunitensi?
O la scienza è davvero impotente di fronte al nucleare;
o gli scienziati durante le crisi vanno in tilt e prendono deci...sioni sbagliate;
oppure le notizie che arrivano dal Giappone sono poco credibili.
tasso di iodio radioattivo 1.250 volte superiore ai livelli consentiti rilevato nel mare antistante la centrale nucleare;
Chiarisce un portavoce dell'Agenzia:
"comunque -la radioattività ridotta- nel mare si diluirà con la marea, il che significa che occorrerebbe
una concentrazione nettamente più importante perché alghe e animali mari...ni l'assorbiscano".

SIGNORI TECNICI... MA MI PIGLIATE PER IL CULO???
LE RADIAZIONI SI DILUISCONO NELL'ACQUA?
GLI ANIMALI NON NE VENGONO CONTAMINATI?
NON C'è PERICOLO DI ESPORTAZIONE DELLO IODIO, VOLATILE, CONTAMINATO?
IL CESIO NON COTAMINA LA TERRA E LE FALDE ACQUIFERE???

O MA NON SCHERZIAMO, DAI, CI SONO UN SACCO DI DEFICIENTI AL MONDO, PERò BASTA...
MA NON VI VERGOGNATE?


i 500 tecnici che sono stati obbligati a lavorare nei pressi della centrale si sono definiti "morti viventi",
nessuno di loro potrà sopravvivere agli elevatissimi livelli di radiazione assorbiti.

L'apocalisse nucleare di Fukushima: il nocciolo del reattore numero 2 si sarebbe parzialmente fuso
e l'uranio è entrato in contatto con agen...ti atmosferici e con l'acqua utilizzata per il raffreddamento.

Le conseguenze su scala mondiale di questa tragedia sono "imprevedibili".



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" Storie di Lupi Bianchi e Alieni Viola "
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"quando la vita si fà dura, sai che devi fare Marlin?"
"no e non lo voglio sapere..."
"zitto e nuota, nuota e zitto, zitto e nuota,nuota e zitto..."

mercoledì 13 ottobre 2010

GAMBIANISE








Kaja
10 settembre 1998 - h.13.50

1.
A giorni alterni Kaja si alza dal letto e si avvicina al telefono. Con che faccia può chiamare la sorella e dirle che ha perso il lavoro ancora non lo sa; non sa come dirle che la colpa è solo sua, che qualcosa si è impossessato di lui, che qualcuno ha gettato dall'albero la zucca della saggezza ed ora la sua mente è confusa. Non sta bene in quel posto, l'Italia non è casa sua. Dopo tanta fatica, dopo essersi laureato, dopo aver imparato a parlare altre lingue, fare l'operaio lo uccide lentamente. Si sente inutile. Per i suoi colleghi è solo un altro negro che ruba il lavoro, non ci sono meriti in Italia, solo etichette. -Pronto sono Fausta, chi c'è? -Fausta... - un attimo di sconforto lo distrae - Fausta, sono lo zio Mohe... -Zio! zio come stai? quando vieni a trovarci? la mamma è a prendere il pane però se vuoi... -Fausta, per favore ho mal di testa...non so quando verrò a trovarvi... -....però ci vieni, no? -Non so...dille che ho chiamato...ciao. Ripone la cornetta come se scottasse, non aspetta la risposta, facendosi inghiottire dal vuoto.

sabato 10 aprile 2010

DANIIL KHARMS - EDDAJèèèèèè

C'era un uomo con i capelli rossi che non aveva né occhi né orecchie. Non aveva neppure capelli, per cui dicevano che aveva capelli rossi tanto per dire.
Non poteva parlare, perché non aveva la bocca. Non aveva neanche il naso. Non aveva addirittura né braccia né gambe. Non aveva neanche la pancia, non aveva la schiena, non aveva la spina dorsale, non aveva le interiora. Non aveva niente! Per cui non si capisce di chi si stia parlando. Meglio allora non parlarne più.

CLAUSTROFOBIA 2


QUANDO SI PARLA NON SI TIENE MAI CONTO DEL MACROCOSMO.

lunedì 1 marzo 2010

WAR PHOTOGRAPHER - JAMES NACHTWEY - DOCUMETARY 56'

http://www.youtube.com/watch?v=akOBuuxHj3s&feature=related

DA GUARDARE, SEMPRE CHE SI VOGLIA CAPIRE COME VA IL MONDO CHE NON VEDIAMO.

martedì 23 febbraio 2010

Randy Pausch

"It’s not about how to achieve your dreams. It’s about how to lead your life. If you lead your life the right way, the karma will take care of itself. The dreams will come to you.
Brick walls are there for a reason. They let us prove how badly we want things...
Be good in something, it makes you valuable
Work hard
Find the best in everybody, no matter how you have to wait for them to show it
Be prepared: "luck" is where preparation meets opportunity".


tratto dal blog di gionapeduzzi(at)gmail.com

Serendipity e il Circo Barnum and Bailey...

Il termine serendipità è un neologismo indicante la sensazione che si 
prova quando si scopre una cosa non cercata e imprevista mentre se 
ne sta cercando un'altra. 

Oltre ad essere indicata come sensazione, la serendipità indica anche
il tipico elemento della ricerca scientifica, quando spesso scoperte 
importanti avvengono mentre si stava ricercando altro. 
Una famosa frase per descrivere la serendipità è del ricercatore 
biomedico americano Julius H. Comroe: 
« la serendipità è cercare un ago in un pagliaio e trovarci la figlia del 
contadino » 


-poi arriva barnum a caso, 
in mezzo stephen king, 
e io trovo il nodo gordiano e lo slego!

La fine di Elvis. [Grazie Gianluca!]


Il tintinnio del bicchiere non era un tintinnio, era il fragore della bottiglia che si spaccava sul pavimento del locale, urtata accidentalmente da un ballerino impaurito dalla scena che stava accadendo.
La bottiglia cadeva mentre il pugno si schiantava in mezzo agli occhi del piccolo Woody Allen vestito da James Dean, il fragore, confuso tra le bestemmie isteriche del grassone adirato, era diventato un tintinnio.
Non c’era millenium che tenesse, anche la musica si era fermata attorno al cerchio che si era formato attorno a lui.
Il suo viaggio era terminato nel bel mezzo della pista, in quel localaccio di piccoli ozzy, altro che elvis; al suo “tu non esisti” il ciccione imbufalito si mosse per abbatterlo.
Come un fuscello nella savana al passaggio del rinoceronte, elvis, caddè con un tonfo sordo a terra.
Tutto il resto fu un enorme sega mentale, immaginata da un moribondo sull’ambulanza diretta al Sant’Orsola. Non c’erano bagnine di baywatch ne gommisti con orrendi maglioni a righe, non c’era nessun mondo immaginario e a dirla tutta neppure nessun tradimento, solo l’enorme insicurezza di quel piccolo omuncolo senza una vera e propria identità, che elemosinava figure rassicuranti da un passato che non aveva mai vissuto.
Era la meretrice che aveva dato le sue generalità alla volontaria della croce rossa, e che ora sedeva li di fianco al suo lettino in corsia, ascoltandolo vaneggiare, ed al suo risveglio lei lo guardava in silenzio. Come se non ci fosse più niente da dire.

giovedì 4 febbraio 2010

Sparate a vista a timon e pumba.hakuna matata.[M.n.n.C.]


Tipo,sarei una bella figa, sarei una brava scrittrice,tipo, che non c’è niente che ti fa godere di più che pisciare dopo una giornata di freddo, quando la vescica si svuota e ti fa rimanere quei 30 secondi con la bocca aperta,li non c’è spazio per nessuno. Neppure l’insegnate d’italiano che ti dava cinque finita sotto ad un tram ti da l’impressione che tu possa godere di più.priceless.non parlo di sesso perchè ormai l’ho trasceso, faccio fatica a vedere tutti che non hanno altro in testa e poi farlo pure io. Lo so che qui farete inutili commenti. Lo so. Mettici pure quel .tipo sarei una bella figa.e aggiungici.se. e domandatevi. Se l’ha detto apposta?

Se non succede mai.se rimane li a pensare ma che cazzo di stile dovrei avere?se..sapessi cosè uno stile, se .ebbastaaaa….

Tipo, parlare di cose di cui tutti parlano ma nessuno scrive?
No.perchè se ne parlano poi se ne arrogano il diritto di critica, e a me non me ne frega niente della critica, perchè quando critico io, a ragion veduta, non glie ne sbatte un cazzo a loro delle mie di critiche.
Allora…faccio che il tipo è un tipo qualunque, di quelli che non parlano, ma che pensa cose che tutti pensano, e che nessuno ha voglia di dire. Un po’ perchè sono banali,grezze ed istintive ed un po perchè sono cose di cui la gente non parla perchè portano a responsabilità. Pur essendo banali.
Non ho mai amato la grammatica. Pur avendo imparato a scrivere e parlare in ottimo italiano, non ho mai amato la grammatica italiana.è come la burocrazia, italiana, con troppi termini, troppo lunga, troppo poco divertente, troppo imponente, poco immediata. L’assioma dell’italiano.
“ne facciamo sempre troppo, non si sa mai, c’è crisi.” Ma siete voi in crisi quando vi complicate le cose, non c’è un modo in italia per filare via dritti e veloci, in niente. E io non sono mica ancora riuscita ad uscire dal tunnel.e poi in italia. non c'è.punto.
Adesso ho un' ora buona per scrivere poi torna la marty e mi dispiace non stare li con lei  ad asoltare a metà quello che dice, ma non perchè non mi interessi, ma perchè per metà voglio fare qualcos’altro..tipo che alla fine non ho fatto a pieno nessuna delle due cose e in più sono irritata, alle volte proprio incazzata, proprio perchè non le ho fatte e in più so che sono una codarda del cazzo che segue un codice che tutti segueno ma che nessuno ha mai scritto. Dio cane. ma mica è colpa sua. è la mia. 
Che lo so che non mi pubblica nessuno se uso le bestemmie perchè sono “socialmente inaccettabili” ma non è così. Sono ipocrite pure loro perchè escono dalla bocca, ma alla fine tu ci credi, come me che c’è qualcosa, altrimenti ti sentiresti un babbuino che vive solo per arrivare alla prossima banana.
Ritornando alla marty, e in generale alle persone che amiamo, compresi noi stessi, ecco volevo dirvi che siamo tutti dei cazzo di vigliacchi, si, detto in tono dispregiativo, perchè il vigliacco è nato come termine dispregiativo no? non ho mai letto di dolci vigliacchi o di luminari vigliacchi, neppure di eccellentissimi vigliacchi. Di solito mettono sua eccellenza cavaliere ecc.ecc. ma non vigliacco.non sia mai. So anche che ora direte che sono di sinistra ecc ecc. Ma forse l’ho fatto apposta per farvelo dire. Bang.hai un bang da giocare?
Comunque si, siamo dei vigliacchi, in tutto. E costruiamo allora una civiltà di vigliacchi, va tutto bene, e mistifichiamo questa cosa con la parola compromesso, diamogli un significato che ci porta a cancellare dalla nostra mente il significato della nostra vita vigliacca, con una nota di Compromesso, come caratteristica di una persona adulta. Facciamo sembrare I bambini, che non sono più I bambini di una volta, e neppure I negri hanno più la musica nel sangue come una volta, dei perfetti imbecilli, così non gli diamo ascolto, e neppure a quelli che sono neggri [con due gg], 
a loro che non vedono le cose come noi. Ma le vedono per davvero. Ecco…. Facciamo diventare la realtà una cazzo di barzelletta… e chi dice la verità un personaggio socialmente inutile. Altrimenti.siamo tutti babbuini in cerca di banane.
[se cerchiamo la verità,c'è sempre un se di mezzo.che non succede mai.]

Quel buon uomo di gianluca, che mi sopporta da poco e forse poco, che è un trabiccolo vivente e si fa la barba con il macete, solo il giovedì pomeriggio, perchè è di corsa, mi ha detto quella questione dello stile…tipo…lo stile si. E prima mi ha fatto leggere dio ridge che diceva ad uno [figo] che ha pubblicato che secondo lui… il suo stile è “ bukowsky padano”.Ecco volevo dirti gianluca [scrittore e figo anche tu, non essere geloso] che l’impressione che ho avuto è stata la stessa.non ho mica capito. Quindi per oggi mi concedo il lusso di sproloquiare, poi tornerò a scrivere con punti e virgole perchè io lo stile non l'ho mai conosciuto. ma riesco a pensare.
E allora io mi sono chiesta, come devo scrivere?ma prima, ho pensato, che veniva la domanda: perchè devo scrivere?e allora ho continuato a parlare da sola,  sempre nel mio cervello, s’intende,mai  ad alta voce che non vorrei MAI che mi prendessero per pazza. Ma non nel culo. Quindi divevo che al .perchè. mi sono bloccata un attimo e poi ho carburato. Tra la nivea e il mac untazzato.che voglio scrivere perchè. Si. 
Per I soldi?anche, devo campare.per la fama?.no. voglio avere uno pseudonimo per prenderevi tutti per il culo.quindi anche per divertirmi, dopotutto.ma allora,per fare…cosa? 
Per far star male la gente in modo terapeutico. Perchè penso che la superficialità della bellezza, della superficie vi faccia rimanere ignoranti e vi faccia stare bene, e mi sono rotta il cazzo, io, di non essere del tutto ignorante e di stare male di conseguenza.
mal comune mezzo gaudio. Tipo, sarei una bella figa.credo.non ne sono sicura.ne dell'uno ne dell'altra cosa che hai detto.
ma quando le cose.a dirtele. è uno famoso ci pensi e ci credi.
tanto basta a illuminare la salita.

http://www.robertostephenson.com